L’escursione da Campo Imperatore al Rifugio Duca degli Abruzzi è un’escursione abbastanza semplice che regala degli scenari maestosi sul Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.
Lungo tutto il percorso lo sguardo si apre su Campo Imperatore, chiamato non per niente Piccolo Tibet.
È meraviglioso camminare guardando questa vasta distesa pianeggiante circondata dalle vette. È tutto un susseguirsi di tratti grigi di ghiaia delle fiumare, alternati al verde della vegetazione bassa e stepposa.
C’è troppo vento su Campo Imperatore perché possa crescere qualcosa di più che delle erbacee basse.
Da lassù è bello anche ammirare la strada statale che sale fino a Campo Imperatore con i suoi tornanti stretti fra le pendici brulle.
Ad ogni curva il paesaggio lascia senza respiro.
La salita al Rifugio Duca degli Abruzzi richiede un po’ di allenamento perché è tutta in salita, ma è breve e si può affrontare anche con i bambini.
Anche il panorama dall’alto non vi deluderà.
Una volta arrivati sulla cima, lasciatevi il rifugio a sinistra e proseguite verso destra lungo la cresta.
Volgendovi a destra, lo sguardo su Campo Imperatore arriva ancora più lontano. Si vede anche la valle dell’Aterno con la città dell’Aquila.
A sinistra avrete invece la maestosità del Gruppo del Gran Sasso con il Corno Grande e Pizzo Cefalone. Lo sguardo abbraccia poi anche il Gruppo del Prena, la Maiella, il Gruppo del Sirente e del Velino con l’Altopiano di Rocca di Mezzo.
Un panorama mozzafiato.
Il Rifugio Duca degli Abruzzi si trova a 2388 metri sulla cresta del Monte Portella. La posizione è stata scelta affinché il vento forte spazzasse il più possibile la neve, rendendolo raggiungibile anche in autunno.
Fino al 1908 esisteva infatti solo il Rifugio Franchetti che però d’inverno rimaneva isolato.
Si ricopre comunque di neve ghiacciata il rifugio in inverno.
La sua foto in bianco pubblicata dal National Geographic ha fatto il giro del mondo.
Il Gran Sasso è una montagna aspra, diversa dalle Alpi. Il suo profilo non è mai armonioso, ma è tutto un susseguirsi di vette irregolari e piccole zone pianeggianti.
Quasi sembra rispecchiare il carattere un po’ scontroso degli abruzzesi. Poco inclini alle smancerie e a ciò che non è essenziale e necessario.
Il rifugio, altrettanto sobrio, si chiama così in omaggio a Luigi Amedeo di Savoia-Aosta, per l’appunto Duca degli Abruzzi. Alpinista ed esploratore, il Duca vanta grandi imprese alpinistiche come la prima ascensione al Monte Saint Elias in Alaska.
Il giorno dell’inaugurazione, nel 1908, vennero lanciati in volo dei piccioni viaggiatori con dei telegramma diretti a Roma a Sua Maestà il Re e la Regina ed al Duca degli Abruzzi.
Dal Rifugio Duca degli Abruzzi partono tante escursioni, fra le quali, la più bella, è quella al Pizzo Intermesoli.
Le altre sono le ascensioni al Corno Grande (per via Direttissima, via delle Creste o via normale), al Pizzo Cefalone, al Monte Aquila e le traversate al Rifugio Franchetti, al Rifugio Garibaldi o a Campo Pericoli.
Come arrivare al Rifugio Duca degli Abruzzi
Base di partenza di questa escursione al Rifugio Duca degli Abruzzi è Campo Imperatore.
Campo Imperatore si può raggiungere:
- con la Funivia del Gran Sasso d’Italia che parte da Fonte Cerreto
- in auto sempre da Fonte Cerreto proseguendo sulla statale SS 17bis (d’inverno è chiusa per neve)
- a piedi da Santo Stefano di Sessanio, Castel del Monte o Farindola
Dal termine della funivia a Campo Imperatore prendete il sentiero che passa accanto all’Osservatorio Astronomico. Il sentiero è dapprima largo poi, man mano che diventa più ripido, si stringe e sale a zig zag. Il fondo è spesso sconnesso per la presenza di ghiaione mobile. Si sale in 45 minuti e si scende in mezzora.
In alternativa, il Rifugio Duca degli Abruzzi può essere raggiunto da Prati di Tivo con una traversata di circa 4 ore.
Non perdetevi questa escursione facile con un panorama mozzafiato!