Il borgo medievale di Grottammare Alta, chiamata “la perla dell’Adriatico”, sorge su un’altura letteralmente affacciata sul mare.
Nella sua bellissima piazza principale, Piazza Peretti, cuore del borgo, fra i palazzi antichi e la chiesa, sorge il Teatro degli Aranci con il suo particolarissimo portico a balcone che costituisce un bellissimo belvedere sulla costa.
Sembra quasi una grande sala all’aperto la piazza d’estate, quando l’osteria vi distribuisce i suoi tavoli.
Lo scenario è sublime. Pareti di palazzi antichi e lo sguardo che corre verso il mare.
Quel che più si avverte, camminando nel borgo, è l’atmosfera vibrante.
Non è un borgo statico Grottammare.
È un borgo votato all’accoglienza. Forse proprio per il suo passato quando, a cavallo fra 800′ e 900′, ospitava le famiglie benestanti marchigiane, in aristocratici villini in stile Liberty che impreziosiscono, ancora oggi, il lungomare sottostante della Marina.
Siamo nel sud delle Marche, a soli 13 chilometri dal confine con l’Abruzzo al centro di quella che viene definita “Riviera delle palme”.
Oggi, Grottammare continua ad ospitare i molti turisti che trovano, venendo qui, il perfetto connubio fra mare, insignito della Bandiera Blu, spiagge attrezzate, un borgo antico, buon cibo e divertimento.
È una meta per le famiglie, grazie ai costi contenuti, all’acqua pulita ed alla bassa profondità del mare. Ma anche per i giovani, proprio per l’aria di festa che vi si respira d’estate.
Grottammare Alta vibra per la sua atmosfera, ma anche per la sua cultura.
Ha dato i propri natali a personaggi illustri Grottammare. Come Papa Sisto V che ha fatto erigere la Chiesa di Santa Lucia proprio nel luogo dove era nato il 13 dicembre, giorno della festa della Santa.
E Pericle Fazzini, definito da Ungaretti “lo scultore del vento” per quella particolare leggerezza che anima le sue sculture, le cui opere arricchiscono il borgo e grandi musei nel mondo.
E poi ancora, ha ospitato il compositore Liszt per 6 settimane nel 1868. Proprio a lui è dedicato il festival musicale che si tiene d’estate a metà agosto.
Il borgo antico, che è uno dei “Borghi più belli d’Italia”, è chiamato dagli abitanti “Vecchio incasato”.
Oltre alla sua vivacità, l’altra cosa che colpisce, è la sua bellezza curata nei minimi dettagli. Ammirare i suoi palazzi e le chiese antiche perfettamente conservate, passeggiare per le sue piazzette ed i suoi vicoli, è un piacere per gli occhi.
Ovunque inoltre ci sono piante fiorite, lanterne e fili di lucine che si accendono all’imbrunire.
Le piazzette e gli affacci sul mare prestano la loro scenografia a ristoranti romantici dove cenare con una bellissima vista.
Vi consiglio di visitarla nel tardo pomeriggio, magari dopo una giornata passata in uno dei tanti stabilimenti balneari della Marina, il comune nuovo di Grottammare sorto lungo la costa.
Vi suggerisco di camminare fra i suoi vicoli fino a raggiungere la sommità del borgo dove torreggiano, dopo una ripida salita, i ruderi del castello.
Lì, nel piccolo Parco di Monte Castello, troverete un altro splendido belvedere sul mare.
Tornando verso il borgo inizierete a vedere i preparativi per regalarvi una splendida serata. Compaiono i tavoli in strada e nelle piazze, si accendono luci e lanterne e si percepisce quell’atmosfera vacanziera che tanto fa stare bene.
Anche la cena, prevalentemente a base di pesce, non vi deluderà. Tipici sono il Brodetto e il Guazzetto.
Le feste di Grottammare
Le feste tipiche sono un buon momento per toccare con mano le tradizioni locali.
La festa più sentita è “La Sacra”, una rievocazione storica che ricorda lo sbarco fortunoso di Papa Alessandro III avvenuto nel 1170 proprio di fronte a Grottammare. Questa festa viene celebrata solo quando l’1 luglio cade di domenica.
Un’altra festa tradizionale, nata nel lontano 1738, è la processione del Cristo Morto che si svolge solo ogni tre anni, la sera del Venerdì Santo. La processione percorre sia il Vecchio Incasato che la Marina.
ll 10 luglio c’è invece alla Marina la festa del patrono San Paterniano. Dopo le funzioni religiose, di sera c’è un grande mercato e uno spettacolo pirotecnico.
Insomma, Grottammare saprà accogliervi nel migliore dei modi. Vi ha incuriosito?
Se tutto ciò ancora non vi ha convinto, sappiate anche che da Grottammare parte la strada che unisce la costa a Ascoli Piceno, cittadina gradevole nell’entroterra e, soprattutto, a Castelluccio di Norcia che dista da qui circa un’ora e mezzo e merita assolutamente una visita soprattutto in occasione delle fioriture della Piana di Castelluccio. Uno spettacolo meraviglioso.
Ce n’è abbastanza da passarci un weekend lungo fra costa e montagne!