Matera ha un’atmosfera ed un fascino unici. Perché unica lo è in tutto.
Vorrei consigliarvi cosa fare a Matera per godere appieno di questa sua unicità. Quella stessa unicità che Primo Levi ha così descritto:
Chiunque veda Matera non può non restarne colpito tanto è espressiva e toccante la sua dolente bellezza
La città scavata nella roccia, capitale europea della cultura nel 2019, non potrà deludervi. Anche se ne avete sentito parlare da tutti. Saprà comunque stupirvi ed ammaliarvi.
Cosa fare a Matera
Visitare Casa Noha
Vi suggerisco di iniziare ad esplorare Matera proprio da Casa Noha, antica casa nobiliare della casata omonima. Bene FAI, è oggi un centro di divulgazione turistica. Vale la pena andarci anche solo per visionare il documentario “I Sassi invisibili. Viaggio straordinario nella storia di Matera”. Ed è davvero un viaggio straordinario quello che farete. Vi aiuterà a capire la storia incredibile di rivalsa di questa cittadina abitata fin dal paleolitico, vedendola sotto diversi aspetti. La vedrete nei documentari degli anni 60, nelle parole dei poeti e scrittori che l’hanno descritta, nelle scene dei film che sono stati girati nei Sassi.
Visitare la Casa Grotta di Vico Solitario
La casa si trova nel Sasso Caveoso ed è scavata nella roccia come le case di un tempo. È stata fedelmente ricostruita con mobili ed accessori dell’epoca. Pur essendo di piccola dimensione e senza finestre, ci vivevano 11 persone insieme ai loro animali: il mulo necessario per raggiungere i campi, e le galline per produrre le uova. La guida vi racconterà tanti aneddoti interessanti su quella che era la vita degli abitanti della casa. Per esempio che i figli più piccoli dormivano nei cassettoni aperti del comò. Oppure che tutti mangiavano dallo stesso piatto posto al centro di un piccolo tavolo.
Gironzolare fra i vicoli dei Sassi di Matera
I Sassi di Matera, dichiarati Patrimonio dell’Umanità UNESCO nel 1993, sono da vedere passeggiando con calma per non perdersi nemmeno uno dei bellissimi scorci. Si dividono nel Sasso Caveoso, che mantiene maggiormente l’aspetto di paese rupestre perché scavato nella roccia, e nel Sasso Barisano, più grande e caratterizzato dalla presenza di negozi, alberghi e ristoranti. In mezzo la Civita, il nucleo più alto della città.
Nel Sasso Caveoso da non perdere sono la Chiesa rupestre di Santa Maria di Idris e la Chiesa di S. Pietro Caveoso.
La prima è scavata nella roccia su uno sperone roccioso che sovrasta il quartiere antico da cui godrete di una vista meravigliosa sui Sassi.
Si racconta che, nei periodi di grande siccità, un tempo le donne salivano le scale che portano alla chiesa in ginocchio per chiedere la grazia alla Madonna perché piovesse.
Dalla piazzetta antistante la Chiesa di San Pietro si gode invece della vista sullo strapiombo che circonda Matera.
A pochi passi da qui, percorrendo Vicolo Solitario, c’è la Casa Grotta di cui vi ho parlato sopra.
Sullo sperone più alto della Civita che divide i due Sassi, sorge inoltre la Cattedrale della Madonna della Bruna e di Sant’Eustachio. All’alba e al tramonto le sue guglie si accendono d’ocra e arancio. Da qui avete una splendida vista sul Sasso Barisano.
Assaggiare i piatti tipici di Matera
Matera ha una tradizione culinaria molto gustosa. È una cucina povera a base dei prodotti della terra e della pastorizia, ma molto sostanziosa.
Non ripartite da Matera senza aver assaggiato i suoi famosi peperoni cruschi (croccanti), dei peperoni dolci essiccati al sole e poi fritti. In tanti locali li potrete assaggiare insieme a salumi, formaggi e bruschette per una pausa pranzo veloce accompagnati da un bicchiere di Aglianico.
Tipiche anche la Ciallèdd, una zuppa di pane raffermo con uova, rape, cipolla e patate, e la la Crapiata, antica zuppa di legumi e cereali. I primi piatti sono fatti con la pasta fresca fatta in casa come i caratelli, le lagne e gli strascinati. Tra i secondi il piatto più tipico è la pignata, carne di pecora cotta in una pentola di terracotta.
Non possiamo inoltre dimenticare il pane di Matera che ha il marchio IGP (Indicazione Geografica Protetta). Il pane qui è da sempre ritenuto il prodotto più importante in tavola tanto che, nel passato, veniva marchiato con il simbolo della famiglia con un timbro in legno prima di essere infornato nel forno del paese. In questo modo ogni famiglia poteva riconoscere la sua pagnotta, ma anche sottolinearne l’importanza.
Dormire nei Sassi
Me l’avevano detto in tanti prima di andare a Matera e, dopo la mia esperienza, non posso fare altro che confermarlo. Dormire in una struttura nei Sassi è un’esperienza unica. Oltre al fascino delle camere ricavate dai Sassi, vi godrete la pace di Matera di notte ed al mattino senza tutti i turisti in giro. L’unico rumore che sentirete sarà quello dei tanti uccelli che volano intorno alla gravina e nidificano sotto i tetti delle case abbandonate dei Sassi!
Vedere Matera dal belvedere Murgia Timone
Matera è circondata dal Parco della Murgia Materana che racchiude indubbiamente uno dei paesaggi rupestri più belli d’Italia. È caratterizzato da una roccia tenera che si presta alla corrosione e ad essere modellata dagli agenti atmosferici che hanno disegnato nel corso dei secoli rupi e grotte, abitate dall’uomo fin dalla preistoria, e profonde gravine.
La Gravina (nome derivato da grava, crepa) è un profondo crepaccio, anche di 100 metri, con pareti ripide e distanti una dall’altra anche 200 metri, scavato dalle acque nella roccia, specialmente calcarea che caratterizza la Basilicata e la Puglia.
La gravina di Matera, con i suoi 20 Km di lunghezza, è sicuramente la più spettacolare. È situata subito sotto i Sassi di Matera da cui potete ammirarla. Sul fondo c’è un ponte tibetano attraverso il quale si può passare all’altro versante. Sulla sponda opposta, dall’alto, dal belvedere Murgia Timone, avrete una vista privilegiata dei Sassi di Matera.
Se avete più tempo potete fare anche un’escursione guidata alle grotte preistoriche che costituivano dei veri e propri villaggi, alle cave da cui è stato estratto il materiale per costruire Matera e alle tante chiese rupestri. Ce ne sono ben 150 nella zona. Tra le più belle ci sono le chiese di San Leonardo, San Giacomo, quella di Cappuccino Vecchio e Santa Cesarea.
Vedere Matera all’alba
Vale la pena alzarsi di buonora per vedere Matera all’alba. La città sarà tutta per voi e potrete ammirare tutti gli scorci e le piazze senza i tanti turisti, uno spettacolo unico. Le prime luci andranno ad illuminare la sommità delle chiese e dei palazzi della Civita, mentre i vicoli saranno ancora illuminati dai lampioncini accesi.
Godersi Matera al tramonto
Anche il tramonto è un momento unico da vivere a Matera. La pietra dei Sassi si accende e prende una sfumatura quasi arancione. È bellissimo vedere i lampioncini e le luci delle case accendersi e trasformare i Sassi in un presepio.
I posti migliori sono i belvederi che vi ho già elencato in questo articolo collocati vicino alla Chiesa di Maria di Idris, alla chiesa di San Pietro e alla Cattedrale. Fuori città, da raggiungere in auto, il belvedere Murgia Timone.
Queste sono le cose da vedere a Matera da non perdervi assolutamente. Se avete più tempo, potete visitare anche il Palombaro Lungo, una delle cisterne più grandi d’Europa, alta 16 metri, collocata sotto piazza Vittorio Veneto; il Museo Ridola che ripercorre la storia di Matera dalla preistoria al 1200; il Museo Musma, museo della scultura contemporanea nell’antico Palazzo Pomeraci e l’Ipogeo Materasum, un suggestivo percorso di 1200 metri nella Matera sotterranea.
Suggerisco di passare almeno un weekend intero a Matera, ma rimanendo due notti riuscirete ad avere una visione più completa dello splendore di questa cittadina.
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