Il 6 marzo 2023 in Thailandia sarà Makha Bucha, o Magha Puja, una delle feste buddhiste più importanti.
Le celebrazioni sono di grande fascino. In particolare quelle svolte al tempio Wat Phra Dhammakaya, alla periferia di Bangkok, per la spettacolarità della coreografia messa in atto dalle migliaia di monaci presenti.
Il tempio stesso contribuisce sicuramente alla scenografia. Fra i 150 edifici che fanno parte di quello che è il tempio buddhista più grande al mondo, spicca una cupola dorata che fa pensare quasi ad un’astronave. D’altronde risponde anche nella struttura a quello che viene chiamato il volto del buddismo thailandese moderno poiché, anche il buddismo che si pratica ed insegna al tempio Wat Phra Dhammakaya, si è adattato ai tempi di oggi.
La cupola dorata, il Dhammakaya Cetiya, alta 32 metri e con un diametro di 108 metri, è ricoperta da ben 300.000 statue di Buddha in dimensioni umane a simboleggiare che, per raggiungere la pace nel mondo, non basta l’azione di un singolo uomo ma di tutti. Ogni statua rappresenta infatti chi ha contribuito alla costruzione del tempio e porta il suo nome incisa alla base. All’interno della cupola ci sono poi altre 700.000 statue di Buddha e un grande Buddha centrale di 4,5 m realizzato in argento.
La cupola è costruita su una base circolare che simboleggia la diffusione del Dharma e può ospitare 10.000 monaci. L’area all’aperto tutto intorno può accogliere invece 600.000 fedeli!
Durante le celebrazioni per il Makha Bucha, i monaci si siedono ordinatamente con a fianco una boule di vetro con una candela accesa. Questo, insieme alle vesti arancioni dei monaci, all’ordine maniacale delle file e allo sfondo della pagoda d’oro, crea uno spettacolo davvero molto suggestivo.
Questa celebrazione ricorda due momenti molti importanti della storia del buddhismo.
Il primo, avvenne dopo nove mesi che il Buddha aveva raggiunto l’Illuminazione e iniziato a predicare.
Nel giorno della luna piena del terzo mese lunare, senza che nessuno li avesse convocati e senza essersi messi d’accordo, 1250 arahant, i suoi discepoli che avevano raggiunto l’Illuminazione, si recarono dal Buddha nel bosco di bambù di Veḷuvana, nel nord dell’India. Questi pensò che fosse un avvenimento eccezionale e decise di pronunciare proprio quel giorno l’Ovada-Patimokkha Gatha, il discorso con il quale enunciò i principi del buddhismo, il Dhamma, la prima costituzione delle leggi buddhiste.
In quello stesso giorno, Buddha, ordinò monaci tutti i discepoli intervenuti affinché andassero a predicare ovunque i principi del buddismo.
Questi principi sono:
- non fare del male
- pratica una vita sana fai buone azioni
- fai meditazione
Makha Bucha ricorda anche il giorno, sempre di luna piena del terzo mese lunare, in cui Buddha annunciò che, tre mesi dopo, sarebbe morto.
È quindi una data ricorrente nella storia del buddhismo e, per questo, estremamente importante.
Fu il re Rama IV ad istituire questo giorno di celebrazioni ben 150 anni fa.
Nel giorno di Makha Bucha, i fedeli devono recarsi al tempio di buon mattino per pregare e donare cibo mettendolo nella grande ciotola rotondeggiante che usano i monaci.
Durante la giornata, devono comportarsi in maniera esemplare rinunciando all’alcool e agli atti immorali, distaccandosi dai beni materiali e meditando.
Di sera poi torneranno di nuovo al tempio per partecipare al Wien Thien, una speciale processione che si compie in quasi tutte le grandi celebrazioni buddhiste.
I fedeli percorrono, insieme ai monaci, tre giri in senso orario intorno alla Sala delle Ordinazioni pregando e cantando. In mano tengono una candela, tre incensi ed un fiore.
La candela simboleggia l’illuminazione, mentre i tre incensi rappresentano il Buddha, il Dharma (le leggi) e il Sangha (coloro che hanno raggiunto l’illuminazione). Il fiore, quasi sempre un bocciolo di loto, rappresenta la purezza degli insegnamenti.
Alcuni fedeli, in occasione del Makha Bucha, decidono di passare nei templi qualche giorno per partecipare alle preghiere e alle meditazioni. Li si può riconoscere perché vestono completamente di bianco.
Il Makha Bucha non si festeggia solo in Thailandia, ma in altri paesi del sud-est asiatico come Cambogia e Myanmar, dove prende il nome di Tabaung Festival.
Visitare questi paesi durante le grandi celebrazioni, aggiunge sempre grande valore al viaggio!
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