Perché viaggiare da soli?
Di motivi posso darvene tanti. Certo non sono qui a dire che sia facile o da tutti perché le difficoltà ci possono essere. Anzi ci saranno sicuramente.
Ma, in quella che è la mia esperienza, i vantaggi hanno superato di gran lunga le difficoltà incontrate.
Ho viaggiato sola, in modo continuativo, per qualche anno. Prima partendo da Francia e Spagna, poi spingendomi oltre oceano, Repubblica Domenicana prima e isole dell’Indonesia poi.
Dopo essere diventata madre le occasioni sono diventate molto rare, ma sono tornata a fare piccoli viaggi da sola tutte le volte che ce n’è stata la possibilità. Fossero anche solo 48 ore forzate fuori dalla Thailandia per un problema di visto quando vivevamo lì, o un paio di giorni in libertà da dedicare completamente a me stessa scorrazzando per l’Italia. Perché quando si inizia a viaggiare da soli, si continua a farlo volentieri.
Non devo per forza viaggiare sola, posso farlo anche in coppia o in famiglia, ma ogni tipo di viaggio ha le sue caratteristiche e vantaggi.
Dunque, perché viaggiare da soli?
Perché viaggiare da soli, e riuscirci, farà crescere la vostra autostima come poche altre cose. Misurarsi con la solitudine, bastare a sé stessi, risolvere i problemi solo contando sulle proprie forze, vi farà sentire orgogliosi di voi come non mai. E l’effetto durerà per sempre. Potrete sempre tornare a provare quella sensazione anche solo ricordandola. E, ovviamente, sarà un’esperienza che contribuirà non poco alla vostra crescita interiore.
Fra i vantaggi di viaggiare da soli, c’è quello di poter costruire il vostro viaggio solo seguendo i vostri gusti. Senza trovare giuste vie di mezzo, senza nessun compromesso, senza discussioni. Sarete solo voi a decidere il da farsi. Sia in fase di programmazione, sia all’interno del viaggio stesso. E questo vi donerà una grande libertà! Potrete seguire i vostri ritmi interni senza dovervi adattare a quelli di altre persone.
Viaggiare da soli vi darà molte più opportunità di entrare in contatto, sia con gli altri viaggiatori, sia con la popolazione locale. E questo non ha prezzo perché vi aprirà porte che difficilmente si aprirebbero se viaggiaste in compagnia.
Non dimenticherò mai quando, mentre passeggiavo per uno sperduto villaggio nella campagna di Bali, mi sentii chiamare per nome. Era il ragazzo che mi aveva portato la valigia in camera in un hotel della costa. In visita alla famiglia per una festa tradizionale, mi invitò a pranzare in casa loro. Seduta a terra nella loro cucina, perché il tavolo non si usava, imparai tantissime cose delle loro tradizioni e usi. Un ricordo unico!
E potrei raccontarvi tanti altri aneddoti raccolti in quel viaggio itinerante in solitaria fra Java e Bali!
Viaggiando da soli, avrete modo di cogliere molto di più ciò che avete intorno. Non sarete distratti da nient’altro e sarete concentrati sui profumi, sui rumori e sui dettagli di ciò che vi circonda. Credetemi, sarete molto più ricettivi e non vi sfuggirà nulla. Vi riempirete ancora di più gli occhi di meraviglia!
Ricordo, come se fosse oggi, quanto ero attenta a tutte le sensazioni mentre camminavo di notte con la mia guida per vedere l’alba sull’Altopiano di Dieng a Java. Le stelle, i richiami dei muezzin e i rumori della natura.
E voi? Avete ancora bisogno di sapere altro o non vedete l’ora di poter vivere l’esperienza di viaggiare soli?