Porretta: terme antiche, musica soul e street art

murales a Porretta Terme

Porretta Terme è un paese di nemmeno 5.000 abitanti adagiato sull’ultimo lembo dell’Appennino bolognese prima che diventi territorio toscano. Eppure un paese così piccolo, disperso fra i boschi, vanta un passato segnati dall’eccellenza. Il suo passato è legato all’essere una delle più antiche e rinomate terme italiane che ha ospitato i personaggi più illustri dell’epoca. In tempi più recenti, è invece diventata il centro della musica soul in Europa.

Il Porretta Soul Festival

Il Porretta Soul Festival è il più importante festival europeo dedicato interamente alla musica soul e rhythm & blues. Si tiene nel mese di luglio da più di 30 anni e nasce grazie ad un grande sogno.

Graziano Uliani, nato e residente a Porretta, è fin da giovane un grande appassionato di soul.

Il soul è un genere musicale che affonda le radici nella tradizione musicale afro-americana. Frutto dell’incontro fra Jazz, Blues, Gospel, Rock e Country, ha dato voce alle lotte dell’America nera per i diritti civili.

Nel 1986, recatosi a Berlino per assistere al concerto del grande Salomon Burke, lo incontrò per caso e gli fece la folle promessa che l’avrebbe un giorno fatto suonare in Italia. Così nello stesso anno fondò nel piccolo paese emiliano l’associazione Sweet Soul Music con l’obiettivo di far conoscere la musica soul in Italia. Da quel momento bussò a tutte le porte per ottenere il suo scopo. Riuscì a contattare Zucchero e lo convinse ad ingaggiare i Memphis Horns per il suo nuovo album Blue’s . Con grande intraprendenza convinse poi Renzo Arbore ad inaugurare la prima stagione di D.O.C. su Rai 2 proprio con Solomon Burke. Il cantante poi, terrà un indimenticabile concerto nel salone dell’Hotel Castanea di Porretta.

Proprio per questa sua grande passione, Graziano nel 1987 si trovava in Georgia durante la celebrazione per i vent’anni dalla morte del grande cantante soul Otis Redding di cui era un fan accanito. Qui incontrò la moglie del cantante e le fece la promessa, sicuramente allora utopistica, di fondare un festival importante per ricordarlo.

Anno dopo anno, l’importanza del festival crebbe, tanto che gli artisti americani arrivavano in Europa proprio per venire a cantare e suonare qui. Dal grande Rufus Thomas che a Porretta si è esibito ben sei volte, ai The Memphis Horn, duo di trombettista e sassofonista che ha accompagnato artisti del calibro di Aretha Franklin e Elvis Presley. E ancora Solomon Burke a cui la cittadina ha dedicato anche un ponte. Non solo artisti famosi però. Il festival infatti si è occupato da sempre anche di scovare autentici talenti nel profondo sud americano e portarli alla ribalta anche in Europa.

Incredibilmente, grazie a un sogno diventato realtà, il piccolo borgo emiliano si è così inserito nella mappa geografica della musica soul nera diventandone la principale vetrina in Europa!

 Porretta sembra convertire le persone, non importa la tua provenienza, vieni qui e avrai una storia da raccontare

Otis Clay nel documentario A Soul Journey

Se ne può ripercorrere un po’ la storia nel piccolo museo Porretta Soul Museum. Qui sono raccolte locandine, abiti di scena, fotografie e tanto altro materiale degli incredibili artisti passati di qui.

museo del soul di Porretta Terme

Porretta e la street art

Nel 2021 è stato inoltre istituito un concorso a cui hanno partecipato artisti di street art provenienti da tutta Europa, per creare un percorso di street art nei muri del paese. Ovviamente a tema soul! Le opere raffigurano i principali artisti della Soul Music, molti dei quali si sono esibiti proprio a Porretta. Un percorso estremamente colorato, pop e soul!

Qui puoi trovare tutte le opere e la mappa del percorso street art a Porretta.

Le Terme di Porretta

Le terme di Porretta vantano una storia millenaria. Il ritrovamento di un mascherone in marmo con scolpito il muso di un leone, lungo il fiume del Rio Maggiore, di età romana, ci racconta l’esistenza delle terme già nel primo secolo dopo Cristo. Nella zona delle terme sono stati ritrovati anche frammenti di statue etrusche facendo nascere il dubbio che già l’antico popolo conoscesse i benefici delle acque di Porretta.

Solo a partire dal 1100 però cominciamo ad avere anche delle testimonianze scritte che ci parlano di una crescita di fama del potere delle acque termali, prima fra i signori di Bologna, per diffondersi poi fra ‘400 e ‘500 fra i principi e signori del Rinascimento come Lorenzo il Magnifico.

A causa però dell’inacessibilità del luogo, le terme rimasero un privilegio per pochi. Fu solo con la costruzione prima della Strada Porrettana nel 1847 poi, soprattutto, della ferrovia che nel 1864 collegò Piacenza a Pistoia, che le terme si svilupparono. Si trattò di una opera grandiosa che in un tratto di soli 133 Km richiese la costruzione di ben 47 gallerie!

Da quel momento I Bagni della Porretta si trovarono sull’unico collegamento ferroviario fra Italia settentrionale e centrale diventando un centro termale rinomato non solo in Italia, ma anche all’estero, soprattutto per le proprietà delle sue acque. Crebbe la collaborazione con la Facoltà di Medicina dell’Università di Bologna e a Porretta si tennero tanti importanti convegni medici.

Nel ‘900 le terme erano frequentate da nobili, principi, cantanti lirici, letterati e pittori. Alla fine del secolo iniziò invece il declino delle terme a causa della fine del termalismo sociale. Solo dal 2016 si è avviato un progetto di recupero e la riapertura delle terme.

Le acque di Porretta, classificate di 1° livello, sono sia sulfuree che salsobromoiodiche e sono benefiche soprattutto per le vie respiratorie, come azione antinfiammatoria e antisettica, per la circolazione e per il sistema locomotorio. Le acque provengono da ben 5 sorgenti a cui un tempo corrispondevano 5 diversi stabilimenti termali.

Gran parte degli antichi edifici delle Terme di Porretta versano in stato d’abbandono e non sono purtroppo oggi visitabili. Già attraverso il grande cancello si può intuire la loro bellezza e l’importanza nel passato. All’interno c’è  la Sala Bibita, una piccola sala rettangolare che ha le pareti rivestite con oltre 5.000 piastrelle di maiolica, realizzata a inizio Novecento da Galileo Chini, il più importante esponente del liberty italiano.

Nel 2018, grazie al terzo posto raggiunto nell classifica dei Luoghi del Cuore, il Fai ha stanziato 35.00 euro per il restauro proprio della Sala Bibita o Grottino Chini. L’Emilia Romagna e Intesa San Paolo hanno stanziato altri fondi e si spera che presto lo stabilimento torni all’antico splendore!

antiche terme di Porretta

Altre curiosità su Porretta

  • All’interno della Chiesa dell’Immacolata o dei Frati, si trova uno dei più famosi presepi meccanici al mondo.
  • Dal 2002 a Porretta si tiene il Festival del Cinema, un proseguimento naturale della manifestazione Mostra Internazionale del Cinema Libero che si svolse dal dal 1960 al 1985 e vanta di aver proiettato in anteprima Ultimo Tango a Parigi. Il Festival ogni anno assegna un premio alla carriera ad un celebre regista.
  • Il cantante Francesco Guccini, che è originario del comune pistoiese di Pavana, a soli 5 Km da Porretta, e che frequenta tuttora la zona, ha fatto un appello affinché i suoi fan votassero le Terme di Porretta in lizza per i luoghi del cuore del FAI.

Se ti recherai a Porretta, esplora anche i dintorni. Su questa parte di appennino, ci sono infatti luoghi interessanti da vedere:

  • il Castello Manservisi (a 6 Km per 12 minuti d’auto)
  • il santuario della Madonna del Faggio (a 11 km per 26 minuti)
  • il borgo di Tresana, chiamato il borgo delle ortensie, a 400 metri dal santuario
  • il borgo antico di La Scola ( a 18 Km per 24 minuti)
  • le Cascate del Dardagna (a 27 km per 45 minuti)
  • le grotte di Soprasasso (a 17 Km per 25 minuti)

Ti ho incuriosito? Non ti resta che fare una passeggiata in questo piccolo paese emiliano!!

  1. Non avevamo mai sentito nominare questo borgo e quindi siamo rimasti parecchio stupiti nel leggere la storia legata al Soul Festival e ai nomi che vi hanno preso parte!
    Meravigliosi anche i murales che colorano Porretta e che ripercorrono la storia di questo evento musicale!
    Grazie per questo interessante consiglio!

    1. Io la conoscevo di nome perché è nella mia stessa provincia, ma non avevo idea nemmeno io che fosse così importante per la musica!I murales poi sono recenti.

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